Qui di seguito puoi trovare tutte le informazioni sulla donazione delle cornee in collaborazione con il Centro Trapianti della Regione Piemonte.
PERCHE’ DONARE LE PROPRIE CORNEE DOPO LA MORTE?
Donare le corne e dopo la propria morte è una grande opportunità, possibile per tutti, ed è un gesto di grande rilevanza sociale. La donazione di cornee ed il successivo trapianto permettono di curare un’altra persona con gravi problemi di vista migliorandone sostanzialmente la qualità di vita.
I MALATI CHE MUOIONO A SEGUITO DI UN TUMORE POSSONO DONARE LE CORNEE?
Sì. La patologia tumorale non è un criterio di esclusione perché non è possibile la trasmissione della malattia attraverso la cornea, che è un tessuto privo di irrorazione sanguigna. Inoltre ogni cornea prelevata viene esaminata presso la Banca delle Cornee che ne valuta la qualità e l’assenza di rischio di trasmissione di altre patologie.
ESSERE MIOPI O ESSERE STATI OPERATI DI CATARATTA ESCLUDE LA DONAZIONE DELLE CORNEE?
No. Neanche l’intervento di correzione della miopia è un criterio di esclusione. La maggioranza delle cornee di queste persone è idonea ad essere donata, prelevata e trapiantata.
I PAZIENTI PAGANO PER RICEVERE IL TRAPIANTO DELLE CORNEE?
No. Negli ospedali pubblici della regione Piemonte il trapianto di cornee viene eseguito gratuitamente seguendo una lista di attesa che viene gestita dal Coordinamento Regionale dei Trapianti e dalla Banca delle Cornee.
DOPO IL PRELIEVO DELLE CORNEE LA SALMA APPARE DETURPATA?
No. La cornea è una sottile pellicola trasparente simile ad una lente a contatto che delimita anteriormente l’occhio. Solo questa pellicola viene prelevata ed il bulbo oculare rimane al suo posto. L’occhio mantiene la sua forma e la palpebra viene mantenuta chiusa da un sottile punto di sutura che risulta invisibile. La salma appare integra e può essere esposta normalmente.