Hospice “ IL GELSO”
Nel 2007 l'Hospice "Il Gelso", struttura dell'ASL AL, inizia la sua attività grazie anche al supporto economico stanziato dall'Associazione Fulvio Minetti insieme ad enti pubblici, privati, club service e cittadini di Alessandria.
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Il ricovero in Hospice è legato alla verifica preliminare della presenza di almeno una delle seguenti condizioni:
- Malattia evolutiva a prognosi infausta con aspettativa di vita presumibilmente inferiore a 90 giorni.
- Presenza di sintomi fisici che non consentono il trattamento domiciliare e per i quali non è indicato il ricovero in strutture per acuti.
- Impossibilità transitoria o definitiva della cura al domicilio per ragioni di ordine sociale, psicologico o ambientale (ricovero di “sollievo”).
I principi fondamentali che ispirano le cure palliative sono:
- Il rispetto dell'autonomia, dei valori e della cultura del paziente e dei famigliari.
- La creazione e il mantenimento di un rapporto tra equipe curante e paziente basato sulla comunicazione, la trasparenza e la condivisione degli obiettivi della cura.
- L'attenzione non solo ai bisogni fisici del paziente ma anche a quelli emozionali, psicologici, sociali e spirituali.
- Il sostegno alla famiglia attraverso un'opera di informazione, consiglio, aiuto pratico e formazione continua.
- La personalizzazione, la continuità e l'intensità delle cure per ridurre al minimo la sofferenza e il disagio.
Caratteristiche della struttura
L'Hospice non è dotato di servizi diagnostici o di attrezzature proprie delle strutture ospedaliere non essendoci indicazione al loro utilizzo nelle fasi avanzate di malattia evolutiva. Tuttavia le cure erogate in Hospice sono cure intense, continue, di alta professionalità.
In caso di repentino peggioramento delle condizioni cliniche e/o insorgenza di complicanze acute non è prevista l'attuazione di misure di tipo rianimatorio o il trasferimento in reparti ospedalieri ad eccezione di pazienti non in fase terminale di malattia, ancora in trattamenti oncologici attivi (questo aspetto è sempre discusso e condiviso all'accoglienza con il paziente/famiglia e redatto nel “Piano di Assistenza Individuale”).
Saranno invece tempestivamente messe in atto tutte le manovre necessarie a ridurre al minimo la sofferenza del paziente.
L'Hospice non è luogo destinato a ricovero di malati cronici stabilizzati; è invece in grado di ricevere dai reparti ospedalieri pazienti che possono essere avviati a cure domiciliari ma che richiedono una fase intermedia di preparazione tale da consentire una dimissione dall'ospedale adeguatamente protetta.
Poiché l'Hospice accoglie malati affetti da malattie evolutive in fase avanzata è previsto un ricovero limitato nel tempo e di durata non superiore a tre mesi. Pertanto se le condizioni generali del paziente si stabilizzano l'equipe curante valuterà le possibilità di un ritorno al domicilio o al trasferimento in altra struttura idonea.
Per approfondimento in merito a cure di supporto, percorsi individuali di cura, farmaci oppiacei, nutrizione artificiale e sedazione palliativa.
Aspetti Organizzativi
L'Hospice “ Il Gelso “ ha a disposizione 16 posti letto.
Le camere di degenza sono tutte singole e dotate di bagno privato e sedia reclinabile o poltrona letto per un accompagnatore. Ogni stanza è dotata di aria condizionata e di apparecchio televisivo.
Il paziente può personalizzare la propria stanza con corredi e oggetti propri.
Vi è un’area comune di socializzazione rappresentata da un ampio soggiorno nel quale ospiti e familiari hanno l’opportunità di condividere il loro tempo. Un locale tisaneria “La Saletta di Don Agostino” è stato attrezzato per favorire momenti di relax oltre che consentire il riscaldamento in autonomia di piccoli pasti per i pazienti e i familiari che li assistono.
L’Hospice mette a disposizione un’ampia sala conferenze dove viene svolta attività culturale e formativa per promuovere e sostenere la dignità della persona.
Al momento del ricovero è bene individuare all'interno della famiglia un referente (care giver) che partecipi al percorso assistenziale del paziente. All'accoglienza il referente famigliare deve portare con sé tutta la documentazione clinica in possesso e le indicazioni relative alla terapia in corso e consegnare un documento di identità del paziente, la tessera sanitaria e il codice fiscale.
La struttura
Criteri di ammissione
- aspettativa di vita inferiore a 120 giorni
- Valutazione degli stati di perfomance KPS ≤ 50
- difficoltà di gestione a domicilio del sintomo/i
- sollievo temporaneo della famiglia
- difficoltà o mancanza di caregiver (persona di riferimento che si fa carico dell'assistenza al malato)
Segnalazione dei pazienti
I pazienti vengono segnalati dall'ospedale o dal Medico di Medicina Generale.
All'interno della struttura in collaborazione con il Centro Trapianti Regione Piemonte è in atto un progetto finalizzato alla donazione di cornee.
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